Educazione a scuola ed in famiglia Sensibilizzazione Analfabetismo informatico Il ruolo delle scuole Responsabilità AREA GENITORI
AREA GENITORI

Educazione a scuola ed in famiglia

I genitori e le scuole possono sostenere i bambini e i giovani discutendo con loro le conseguenze del loro comportamento in rete e quali siano le conseguenze del cyberbullismo per i colpevoli e per le vittime. Inoltre devono insegnargli che chi subisce l'atto non deve assolutamente rispondere al cyberbullo, ma per tutelarsi deve farsi aiutare da una figura adulta di cui si fida (come ad esempio un genitore o un professore).



Sensibilizzazione

sensibilizzazione sui pericoli della rete è un compito di cui le famiglie possono trovare aiuto in numerose istituzioni sul territorio nazionale, attraverso dei percorsi e dei progetti che possono rendere più consapevole dei pericoli e delle potenzialità della rete anche chi esercita la potestà del minore.



Analfabetismo informatico

Nell'educazione riguardo questi temi è importante informarsi previamente sull'uso della rete e superare l'analfabetismo informatico che accomuna moltissimi genitori appartenenti alle vecchie generazioni e approcciare con una certa discrezione la sfera privata che il giovane ha creato in rete per non risultare invadenti e quindi evitare che si chiuda in se stesso e non rilevi l'aiuto fornito come una minaccia alla sua "libertà" in rete.



Il ruolo delle scuole

Anche le scuole hanno un ruolo importante nelle prevenzione del cyberbullismo, infatti in ognuna di queste viene riconosciuto un docente adibito alla cura dei progetti che trattano ogni forma di bullismo. Per prevenire è importante che il docente sia disponibile ad ascoltare i propri studenti anche come conseguenza del ruolo primario assegnato alle scuole dal governo nazionale. Ovviamente sarebbe buona norma che tutti i docenti fossero informati riguardo al tema e che siano disposti ad aiutare le vittime di bullismo con i propri mezzi.



Responsabilità

Le responsabilità dell’atto sono assunte dai genitori in due forme, culpa in educando e culpa in vigilando, nel caso in cui il minorenne sia sotto la tutela di un insegnante la culpa in vigilando viene presa in carico da questa figura. Queste figure hanno la possibilità di discolparsi se presentano le prove necessarie a dimostrare l'impossibilità di prevenire il fatto. Infine la culpa in organizzando viene assunta dal direttore di un istituto scolastico nel caso in cui la vittima degli atti diffamatori o violenti possa dimostrare una mancanza di organizzazione necessaria ad evitare che questi episodi si verifichino.